SPeye
Sviluppo di una protesi retinica basata su fotomoltiplicatori in silicio
progetto finanziato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Una nuova retina artificiale
Diverse malattie degenerative della retina a base genetica sono causa della cecità totale o parziale di circa un individuo su 4000 al mondo per un totale di 1.5 milioni di persone.
Queste malattie non hanno cure e l'unica possibilità di migliorare la qualità della vita delle persone è fornire protesi visive capace di compensare il danno della retina. Diversi progetti sono stati sviluppati negli ultimi 20 anni, alcuni sono arrivati allo stadio di test clinico su pazienti ed un numero ristretto è disponibile commercialmente.
SPeye propone un approccio innovativo basato sull'impianto subretinico di un array di rivelatori al silicio con amplificazione interna di recente sviluppo: i fotomoltiplicatori in silicio (silicon PM o SPAD). Questi dispositivi permetteranno di ottenere migliori prestazioni visive con ridotto consumo di potenza e garantiranno diversi vantaggi nello stadio finale di impianto.
Contatti
Coordinatore del progetto : Dott. Paolo Walter Cattaneo
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Sezione di Pavia
Via A. Bassi 6, 27100 Pavia, Italy
Paolo.Cattaneo@pv.infn.it