Partners del progetto

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Pavia (coordinatore)

Università di Pavia

Università di Genova

Paolo Walter Cattaneo

Paolo Walter Cattaneo, diploma di maturità scientifica al Liceo Donato Bramante, Magenta (MI) nel 1982 (60/60). Laurea in fisica all'Università degli studi di Milano nel 1987 (110/100 e lode) e in matematica all'Università di Pavia nel 1996 (110/100 e lode).Borsa di studio per dottorato presso il Max-Planck-Institute for Physics, Werner Heisenberg Institute dal 1988.Ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sezione di Pavia nel 1990; Dottore in ricerca presso la Ludwig-Maximilian Universitat Monaco di Baviera nel 1994 (magna cum laude).Primo Ricercatore dal 2006. Attivo in fisica delle particelle elementari al CERN (ALEPH, NOMAD) e al PSI (MEG), astrofisica ad alte energie (AGILE, HERD) e strumentzione biomedica (SPEye).Responsabile nazionale del progetto INFN SPEye per la realizzazione di una retina artificiale basata sui SiPM.Docente a contratto di Fisica delle astroparticelle presso l'Università di Pavia dal 2015.Autore o coautore di oltre 250 articoli su rivista e 80 articoli di presentazioni a conferenze.

Partner del progetto

Il progetto SPEye comporta una attività ambiziosa di amplissimo respiro che richiede competenze trasversali in grado sia di caratterizzare e modellizzare rivelatori al silicio ad alta efficienza, sia di valutare l'integrazione e la compatibilità di tali dispositivi con l'interfaccia biologica, sia di valutare la risposta dei tessuti biologici alla stimolazione elettrica.

Per questo il team di ricerca include ricercatori e laboratori con competenze e infrastrutture rivolte a diversi campi, ma in grado di creare un raccordo progressivo e virtuoso tra le varie sezioni dell'attività progettuale

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - sezione Pavia

La sezione INFN di Pavia (Paolo W. Cattaneo, Massimo Rossella, Andrea Rappoldi) porterà nel progetto competenze nel campo della caratterizzazione, test e utilizzo in un contesto sperimentale dei SiPM su cui ha maturato una lunga e specifica esperienza nel campo della fisica delle particelle e astrofisica. Inoltre possiede competenze per la simulazione di sistema, come di calcolo dei campi elettrici generati dal dispositivo che saranno di cruciale importanza non solo per la caratterizzazione, ma anche per la riprogettazione del dispositivo che fungerà da retina artificiale.

Andrea Rappoldi lavora come tecnologo presso la Sezione di Pavia dell' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

Laureatosi in fisica nel 1989 presso l'Università di Pavia con una tesi sui raggi cosmici di alta energia, ha successivamente conseguito il dottorato ricerca nel 1993 presso la stessa Università, con una tesi sui rivelatori di particelle ad argon liquido.

È stato assunto nel 1992 dalla Sezione INFN di Pavia con incarichi di gestione e sviluppo dei sistemi calcolo e della rete dati, con particolare riguardo alle esigenze degli esperimenti di fisica delle particelle elementari promossi dall'Ente in collaborazione con altre istituzioni scientifiche internazionali.

Personalmente ha partecipato alla realizzazione e alla conduzione di esperimenti riguardanti la fisica del neutrino e delle interazioni fondamentali (esperimenti ICARUS e WARP) e la rivelazione di raggi gamma di alta energia mediante rivelatori a stato solido in orbita (esperimento AGILE e Herd). Attualmente si occupa anche dello sviluppo di rivelatori di fotoni a stato solido di alta sensibilità ed elevata risoluzione.

Massimo Rossella si è laureato In Ingegneria Elettronica, presso l'Università degli Studi di Pavia nel 1988.Dopo una borsa di studio biennale presso la Sezione INFN di Pavia a partire dal 1° marzo 1990, vince un concorso nel Novembre 1993 ed entra nel marzo 1995 nell'INFN Sezione di Pavia come Tecnologo.Dal 2001 Responsabile del Servizio Elettronica della Sezione INFN di Pavia. Nel 2010 diventa Primo Tecnologo nella sezione di Pavia dell'INFN.Nel corso degli anni si è occupato della progettazione e gestione dei sistemi di lettura di diversi esperimenti di fisica delle particelle quali ICARUS, WARP, MEG e MEGII, MICE, AEGIS, FAMU.Si è dedicato com particolare attenzione alla sviluppo, test e installazione di fotorivelatori qualiHPD, PMT e SiPM. Coautore di oltre 80 articoli su riviste internazionali con h.index (Spires) 35.

Universita degli Studi di Pavia

Il gruppo dell'Universita di Pavia (UniPV) racchiude in se diverse anime che si raccorderanno strettamente per garantire una progettazione mirata del dispositivo di test per la retina artificiale.

Il Laboratorio di Sensori e Microsistemi ( Piero Malcovati) ha competenze nel campo della progettazione elettronica e delle misure.

Il Laboratorio di Fotonica Integrata ( Ilaria Cristiani - Paolo Minzioni ) ha un'ampia esperienza nel campo dello sviluppo di dispositivi fotonici integrati rivolti al campo della biologia e delle telecomunicazioni. https://photonics.unipv.it/

Il Laboratorio di Bioingegneria (Stefano Ramat) porterà competenze relative ai bio-segnali, le misure, l'analisi e l'interpretazione di dati sperimentali relativi al sistema nervoso.

Il Laboratorio di Biofisica e Fisiologia dei canali ionici (Gerardo Biella e Mauro Toselli) porterà nel progetto competenze biologiche relative alla preparazione di colture cellulari, sia primarie che linee cellulari, alla preparazione e mantenimento in vita di sezioni sottili di tessuto nervoso ex vivo e alle registrazioni elettrofisiologiche sia intra- che extracellulari.

Piero Malcovati si è laureato in ingegneria elettronica presso l'Università di Pavia, nel 1991. Nel 1992 è entrato a far parte del Laboratorio di Elettronica Fisica (PEL) presso l'Istituto Federale di Tecnologia di Zurigo (ETH Zurigo), Svizzera, come Ph. D.. Ha conseguito il dottorato di ricerca in ingegneria elettrica presso l'ETH di Zurigo nel 1996. Dal 1996 al 2001 è stato ricercatore e dal 2002 al 2017 professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Informatica e Biomedica dell'Università degli Studi di Pavia. Dal 2017 Piero Malcovati è Professore Ordinario nella stessa istituzione. Le sue attività di ricerca si concentrano su circuiti di interfaccia per microsensori, circuiti elettronici di potenza e convertitori dati ad alte prestazioni. Era ed è ancora membro dei Comitati di Programma Tecnico per diverse Conferenze Internazionali, tra cui ISSCC, ESSCIRC, SENSORS, ICECS e PRIME. È Associate Editor dell'IEEE Journal of Solid-State Circuits. È un membro senior dell'IEEE.
Ilaria Cristiani è professore associato di Fisica presso l'Università degli Studi di Pavia e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Elettronica e Informatica presso l'Università degli Studi di Pavia nel 1998 nell'ambito di un'iniziativa congiunta con Pirelli Cables & Systems. È attiva da oltre 20 anni nella ricerca relativa alla fotonica non lineare e integrata per le comunicazioni e le scienze della vita. È coautrice di oltre 80 articoli su riviste internazionali (h-index 29), un libro (Photonics - Springer) e tre domande di brevetto.Durante la sua carriera ha coordinato diversi programmi di ricerca nazionali finanziati da MIUR (Ministero della Ricerca e Università), Fondazioni Cariplo e Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). È stata coordinatrice per l'Università di Pavia nell'ambito del progetto EU- FP7 FABULOUS, ha partecipato a diverse iniziative di ricerca di cooperazione europea (FP6-IOLOS, FP7 NISTAS, COST Actions).Dal 2014 al 2019 è stata assessore presso il Comune di Pavia occupandosi di Innovazione, Istruzione e Politiche Ambientali.
Stefano Ramat è professore ordinario di Bioingegneria presso il Dip. di Ingegneria Industriale e dell’Informazione dell’Università degli Studi di Pavia. Si è laureato presso lo stesso ateneo in Ingegneria Informatica nel 1995 e ha conseguito il dottorato di ricerca in Bioingegneria nel 2000 con una tesi sulla modellizzazione del controllo dei movimenti oculari. Ha quindi trascorso tre anni presso il Dip. di Neurologia della The Johns Hopkins University di Baltimora dove ha approfondito, nei soggetti sani e patologici, lo studio del sistema senso-motorio e del controllo motorio, tuttora al centro dei suoi interessi scientifici. Si occupa inoltre di reti neurali, deep learning e strumentazione biomedicale. Ha pubblicato 104 lavori indicizzati su Scopus (H-index = 20) che hanno ricevuto oltre 1300 citazioni. E’ inventore del Functional Head Impulse test per la valutazione della funzionalità del sistema vestibolare. Dal 2011 si occupa della Terza Missione dell’ateneo pavese nel Parco Tecnico Scientifico di Pavia di cui è stato un fautore ed è ora Direttore Generale. Da luglio 2020 è Presidente del Centro Universitario Sportivo (CUS) di Pavia..
Gerardo Rosario Biella è coordinatore della LM in Neurobiologia e dall’agosto 2020 è Professore Ordinario di Fisiologia presso l’Università degli Studi di Pavia. I principali campi di ricerca riguardano lo studio delle proprietà fisiologiche e biofisiche neuronali. Dal 2004 si occupa anche della caratterizzazione elettrofisiologica di cellule staminali neuronali di origine murina e umana in condizioni di controllo e in presenza di gene mutato per l’huntingtina. Inoltre da anni caratterizza il circuito striatale in modelli animali della malattia di Huntington.Ha fatto parte del comitato scientifici del Congresso Nazionale Società Italiana di Neuroscienze nel 2003 e del Workshop Camillo Golgi Nobel Prize Centennial nel 2006.Ha fatto parte del comitato scientifico ed organizzativo del Congresso Nazionale Società Italiana di Fisiologia nel 2917.Egli è stato Revisore di progetti nazionali e internazionali ed è Referee specializzato nell’ambito della neurofisiologica cellulare per diverse riviste scientifiche internazionali. E’ stato membro del Senato Accademico dell’Università di Pavia (2013-2016).Da aprile 2020.
Mauro Toselli è Professore Ordinario di Fisiologia presso l’Università degli Studi di Pavia dal 1994.Tra il 1978 e il 1983 si è occupato di trasduzione sensoriale presso l'Istituto Max-Planck di Genetica Molecolare a Berlino e al California Institute of Technology in Pasadena. Dal luglio 1983 lavora all'Università di Pavia, dove ha incominciato ad occuparsi dello studio delle proprietà fisiologiche e biofisiche dei canali ionici.Tra il 1987 e il 1988 ha lavorato presso il Dipartimento di Neurofisiologia dell'Istituto Max-Planck di Psichiatria a Monaco, dove ha incominciato ad interessarsi di canali del calcio voltaggio-dipendenti. Le sue ricerche sono focalizzate sullo studio delle basi molecolari dell'eccitabilità neuronale e della modulazione di canali ionici neuronali causata dall'attivazione di recettori accoppiati a proteine G. Inoltre, dal 2004 si occupa anche della caratterizzazione elettrofisiologica di cellule staminali neuronali di origine murina e umana. Ha fatto parte del comitato scientifici del Congresso Nazionale Società Italiana di Neuroscienze nel 2003 e del Workshop Camillo Golgi Nobel Prize Centennial nel 2006. Ha fatto parte del comitato scientifico ed organizzativo del Congresso Nazionale Società Italiana di Fisiologia nel 2017.Egli è stato Revisore di progetti nazionali PRIN, della Israel Science Foundation e della Wellcome Trust (UK) e Referee per le seguenti riviste internazionali: PLoS ONE, Neurobiology of Disease, Neuroscience Research, Neurological Sciences, Journal of Biological Chemistry.

Universita degli Studi di Genova

Il gruppo dell'Universita di Genova (UniGE) tramite il Laboratorio di Bioingegneria ( Paolo Massobrio) darà uno specifico contributo legato ad una attività consolidata nell'ambito delle interfacce neurali mediante l'utilizzo di dispositivi micro-elettronici per la registrazione e stimolazione dell'attivita elettrofisiologica di reti di neuroni.

Paolo Massobrio ha conseguito la Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica e il Dottorato di Ricerca in Bioingegneria presso l'Università degli Studi di Genova rispettivamente nel 2004 e nel 2008. Attualmente è professore associato di Bioingegneria presso il Dip. di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi (DIBRIS), dove insegna Bioelettronica e Neuroscienze Computazionali agli studenti di Bioingegneria. Le sue attività di ricerca sono nel campo della neuroingegneria. Ciò implica la progettazione e l'uso di nuovi protocolli sperimentali. In particolare, la sua ricerca è focalizzata su: (i) modelli computazionali di insiemi neuronali, (ii) criticità auto-organizzata nelle reti neuronali, (iii) connettività funzionale, (iv) reti neuronali ingegnerizzate (brain-on-a-chip) . PM ha pubblicato 44 articoli scientifici e 3 capitoli di libri (H-index = 19, # citations = 1356, fonte: Scopus). Dal 1 ° luglio 2020, PM è a capo del Laboratorio di Neuroingegneria e Neurotecnologie.